𝐒𝐎𝐑𝐀 – 𝐒𝐢 𝐭𝐨𝐫𝐧𝐚 𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐏𝐫𝐮𝐬𝐬𝐭, 𝐌𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐒𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨: 𝐅𝐢𝐧𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞

Qualche giorno fa c’è stata la visita del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a Sora, durante la quale, tra l’altro, si è parlato di Prusst.
Il ritorno in auge di questo strumento della politica (Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio) ha suscitato in noi del Movimento Civico Sanità e Territorio una miriade di ricordi e di riflessioni, essendo stato oggetto di una delle nostre battaglie politiche. Queste, infatti, non furono rivolte soltanto alla preservazione dell’ospedale SS. Trinità, per la quale ci battemmo e continuiamo a batterci ancora oggi, ma anche su altri fronti di rilevante importanza come, appunto, il Prusst: un eccellente opportunità politica per i territori, essendo stato concepito, con decereto ministeriale dell’8 ottobre 1998, come strumento di “innovazione dal centro”.
Con esso ci si propone di promuovere uno sviluppo economico sostenibile, avendo riguardo della tutela ambientale, della valorizzazione del patrimonio storico, artistico e architettonico, e soprattutto avendo particolare cura del benessere della collettività.
Proprio su quest’ultimo punto si è concentrata, qualche anno fa, la nostra attenzione, quando abbiamo sollecitato alla Regione Lazio l’adozione dei Prusst, ottenendo da parte degli amministratori di allora la considerazione necessaria per giungere alla sua approvazione. Perché il Prusst non è soltanto uno “strumento” della politica, ma un’idea di buona politica, che rimette al centro le potenzialità dei territori affiché le decisioni locali siano mirate al benessere dei cittadini. La vicinanza delle decisioni politiche che esso promuove garantisce così di recuperare quello scollamento che è venuto creandosi tra le istituzioni democratiche e i cittadini medesimi, con i loro bisogni, disagi, e tutte le difficoltà che pone loro la vita.
Per questo noi ci sentiamo particolarmente legati ai Prusst: a fronte di una politica sempre più affaristica, carrieristica, opportunistica, esso consente di ridonarle un’anima, scacciando da essa il cinismo che l’attanaglia. E pensare che qualcuno ci ha anche criticati quando ne ottenemmo l’approvazione della Regione Lazio, dicendoci che con quello strumento avremmo “fatto arricchire più di qualcuno”. Ma la nostra intenzione non era far arricchire chicchessia, bensì portare sollievo e supporto alla gente tra cui viviamo.
Perché, come diceva qualcuno, se si sente dolore si è vivi, ma se si sente il dolore degli altri si è umani.

Floriana Porretta – Movimento Civico Sanità e Territorio Sora